L'inverno era rigido quanto lo era stato quello precedente, e i viveri erano anche più scarsi.
Ancora una volta vennero ridotte tutte le razioni , eccetto quelle dei maiali e dei cani. Una eguaglianza di razioni troppo rigida,spiegava Clarinetto, sarebbe stata contraria ai princpi dell'animalismo. In ogni caso egli non aveva difficoltà a dimostrare agli altri animali che, nonostante l'apparenza , in realtà essi non soffrivano di scarsità di cibo. per il momento, certo, s'era trovato necessario venire a un nuovo razionamento (Clarinetto parlava sempre di "razionamento" mai di "riduzione"), ma in confronto ai tempi di Jones si stava enormemente meglio. Leggendo le cifre con voce rapida e acuta, dimostrava loro minutamente che avevano più avena, più fieno, più rape che non ai tempi di Jones , che lavoravano un minor numero di ore, che bevevano acqua di miglior qualità, che vivevano più a lungo, che c'era un'assai minore mortalità infantile, che avevano più paglia per il loro letto e soffrivano meno per le pulci. A dire il vero, Jones e tutto quanto lo riguardava era quasi del tutto scomparso dalla loro memoria. Sapevano che la loro vita presente era aspra e misera, che spesso avevano fame e freddo e che quando non dormivano erano sempre al lavoro. Erano lieti di credere così. Inoltre , allora erano schiavi e ora sono liberi,e qui stava tutta la differenza , come Clarinetto non mancava mai di rilevare. ( liberamente tratto dal romanzo di George Orwell -la fattoria degli animali)
Nessun commento:
Posta un commento