"Esaltazione della città"- realizzazione 2012 del pittore V.Moretti |
Leggendo Henry Miller "Tropico del capricorno" , pubblicato a Parigi nel 1939, mi imbatto in quelle stranezze che trasformano gli italiani in personaggi noti per particolari fatti di cronaca o per stranezze metropolitane che si ritrovano in letteratura, e mi spiego meglio riportandovi un breve passaggio nel libro : "ha settant'anni ormai e si accontenterebbe di qualunque cosa. Ha lettere di raccomandazione meravigliose, ma noi non possiamo prendere nessuno sopra i quarantacinque. Quarantacinque a New York è il termine massimo. Squilla il telefono ed è un mellifluo segretario dell' YMCA. Potrei far eccezione per il ragazzo che è appena entrato nel suo ufficio - un ragazzo che è stato in riformatorio per un anno circa? Cosa ha fatto? Ha cercato di violentare sua sorella. UN ITALIANO ,NATURALMENTE. ..."
Questa immagine italiana, oggi è ancor presente con risatine e associazioni di immagini alle ben note vicende del Concordia . L'essere paragonato al comandante Schettino è indice di incapacità e leggerezza all'italiana.
E proprio come direbbe Emilio Fede:"che figura di mer..", dobbiamo riconoscere che il nostro il nostro savouir faire non ha molto successo.
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