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Tanto per citare alcuni suoi progetti : intervento fieristico presso il polo Rho -Milano Fiera - costruzione reticolare che attraversa i padiglioni variando continuamente forma, e ancora il nuovo centro ricerche Ferrari di Maranello, le twin towers a Vienna, maison des arts a Bourdeaux in Francia, paese che per primo apprezzò il suo talento, Europark1 a Salisburgo, il centro espositivo a Bassano del Grappa, lo show room Armani a Hong Kong e Shangai.
Tempo fa avevo letto un bellissimo libretto dal titolo "dove abitano le emozioni", era l'intervista a due personaggi noti uno psichiatra: Paolo Crepet e l'architetto Mauro Botta (altra eccellenza). Il titolo in sè svelava il pensiero di architettura, e non sterile modernismo di sabbia e cemento, ma concetto creativo di spazi e luoghi abitati, proprio dove vivono le emozioni. L'architettura deve essere stimolante, rilassante, piacevole. Questa idea di archiettura non è tanto diversa da Fuksas dove la sua poetica non è altro che creare spazi piacevoli, emozionanti.
Fuksas racconta che:" quello che mi ha sempre affascinato è la bellezza dell'assenza della forma, l'imperfezione della bellezza. Mi sono sempre chiesto come si possa riuscire a fare dell'architettura senza forma, senza che ci sia una dimensione non solo geometrica, ma complessa. E'per questo che credo che gli artisti , anche i peggiori sono meglio degli architetti, perchè partono sempre da una visione , mentre gli architetti non ne parlano mai, parlano sempre di un progetto".
Trovo questo argomentare interessante poichè pone una questione vera, e cioè quella di separare l'intuizione artistica alla progettazione che è fatta di misure, di dogmi alle quali sembra impossibile uscirne. E' difficile mettere assieme la razionalità dell'ingegnere, la creatività dell'architetto, e la libertà dell'artista.
Un' altra interessante considerazione che Fuksas riporta nella collana [i protagonisti dell'architettura abbinata alla testata di Repubblica e l'Espresso] è questa:" credo che un buon architetto debba essere un geografo. Cerco sempre di dare ai miei progetti un'energia ( e qui vedete parla di progetti, e non di creazioni), una tensione".
Lo studio sulla realtà virtuale dice Fuksas ha un influsso positivo sul lavoro dell'architetto. La nuova architettura contemporanea sarà irregolare, qualcosa di rigido e geometrico spezza quel ritmo spontaneo , il risultato sarà un nuovo disordine. I piani regolatori PRG non servono, rallentano solo il processo di adattamento. L'idea di ordinare il disordine molto spesso peggiora la situazione preesistente.
Concludo , lasciando a Voi alcune immagini di alcuni suoi progetti e la curiosità di questo grande architetto.
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vista twin towers di Vienna -angolazione tra le due torri di 59° |
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particolare auditorium Bassano del Grappa |
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bozzetto per twin towers di Vienna |
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particolare della vela fiera Rho -Pero (MI) |
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